Rara coperta/tappeto vintage indaco giapponese Boro Sashiko

I tessuti riparato e rattoppato del Giappone sono indicati come boro, che si traduce come stracci o scarti di stoffa.

I tessuti boro sono solitamente cuciti da stracci e macchie di cotone tinto indaco del XIX e inizio NOVECENTO. La diversità dei tessuti boro è dovuta alla diversità dei tessuti di cotone incombevano a mano che vengono poi patchati a mano con filo sashiko. La composizione di diverse patch e sezioni di riparo non è pianificata e pertanto contiene una bella autenticità.

I semi di cotone venivano introdotti nella vita giapponese di tutti i giorni dalla metà del periodo Edo.
Fino ad allora il cotone non era coltivato in Giappone, ma era un'importazione costosa che solo i gruppi socioeconomici più alti potevano permettersi.

Questo tessuto è stato proveniente da Kyoto, in Giappone, e proviene dal periodo tra i primi anni del 1900
Ha molte mends e patch cucite a mano sashiko.
Si tratta di due strati di tessuto tenuti insieme da cuciture a mano, ogni lato ha un motivo unico.

A causa della natura antica del tessuto le sue condizioni mostrano usura e riflessione della sua epoca.

Il Sashiko è un’antica e tradizionale tecnica di cucito giapponese, nata in Giappone e tra il 1615 e il 1868 tra le popolazioni rurali del nord del paese. Divenne in poco tempo una delle arti manuali più conosciute e popolari del Giappone. La tecnica era anticamente usata per l’assemblaggio di pezzi di tessuto ancora utilizzabili o il rammendo di kimono usurati, chiamati Boro Boro, da cui nasce il Boro Sashiko.

Col passare del tempo il Sashiko si è evoluto molto, acquisendo nuovi criteri e denominazioni, diventando una raffinata tecnica ornamentale ad ago.

I ricami Sashiko spiccano oggi, come ieri, per la loro apparente semplicità, che ben si adattano alle esigenze moderne per i suoi svariati usi nel settore tessile.